Round table - Circolo dei Lettori
I relatori ^^
Vincenzo Barone, fisico teorico, insegna Meccanica quantistica all’Università del Piemonte Orientale e svolge attività di ricerca nel campo della teoria delle interazioni fondamentali. È socio dell’Accademia delle Scienze di Torino. Dirige il comitato scientifico di “Asimmetrie”, rivista dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e collabora con “Il Sole 24 Ore – Domenica”. Ha scritto vari saggi, tra i quali: L’ordine del mondo. Le simmetrie in fisica da Aristotele a Higgs (Bollati Boringhieri), L’infinita curiosità. Breve viaggio nella fisica contemporanea (con Piero Bianucci, Dedalo), E = mc2. La formula più famosa (il Mulino).
Giorgio Ficara (Torino, 1952), scrittore, saggista, è professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Torino. Ha insegnato negli Stati Uniti alla Stanford University e alla ucla; a Parigi alla Sorbona. Tra i suoi libri: Solitudini. Studi sulla letteratura italiana dal Duecento al Novecento (Garzanti 1993); Il punto di vista della natura. Saggio su Leopardi (il melangolo 1996); Casanova e la malinconia (Einaudi 1999); Stile Novecento (Marsilio 2007); Riviera (Einaudi 2010). Ha vinto nel 2010 il Premio Cardarelli per la Critica Letteraria e nel 2011 il Premio per la Saggistica dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Collabora al «Sole 24 Ore».
Massimo Fusillo è ordinario di Letterature Comparate e Teoria della letteratura all’Università dell’Aquila, dove è anche Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Letterature, arti, media: la transcodificazione. Ha insegnato alla Northwestern University e alla University of Chicago (Fulbright Chairs). È Chair del comitato di ricerca in Literatures, Arts, Media (CLAM) dell’International Association of Comparative Literature; ha fondato, assieme ad alcuni colleghi delle Università di Pisa, Palermo e del Piemonte orientale, il primo Centro Interuniversitario di ricerca queer CIRQUE. Il suo saggio Feticci. Letteratura, cinema, arti visive (Il Mulino, 2012), è apparso in francese presso Champion e in inglese presso Bloomsbury (2017). Nel 2018 presso Pellegrini è uscita una sua raccolta di saggi, con il titolo L’immaginario polimorfico. Fra letteratura, teatro e cinema.
Giulio Guidorizzi, grecista, traduttore, studioso di mitologia classica e di antropologia del mondo antico è professore ordinario di Letteratura Greca presso l’Università di Torino. Tra le sue opere, l’edizione delle Baccanti di Euripide (1989) e delle Nuvole di Aristofane (1995), un commento all' Edipo a Colono di Sofocle (2007), le traduzioni della Biblioteca di Apollodoro (1995), dei Miti di Igino (2001) e dell’Anonimo del Sublime (1993). Tra le ultime opere di saggistica: Il compagno dell'anima - I Greci e il sogno (premio Viareggio-Répaci 2013 per la saggistica); La trama segreta del mondo (2015); io, Agamennone (2016); I colori dell’anima - I Greci e le passioni (2017); Ulisse - L'ultimo degli eroi (2018); In viaggio con gli dei - Guida mitologica della Grecia (con Silvia Romani, 2019); Il racconto degli dèi - L'origine del mondo e le divinità dell'Olimpo (2020); Sofocle - L'abisso di Edipo (2020); Enea, lo straniero (2020).
Chiara Simonigh è prof.ssa ordinaria in Teorie dei media e Cultura visuale all’Università di Torino. Le sue ricerche concernono la relazione fra l’estetica dei media audiovisivi e la filosofia della complessità. Vertono, in particolare, sulle funzioni epistemiche dell’esperienza creativa e fruitiva dell’audiovisivo e sulle sue implicazioni per l’ecologia estetica e l’inclusione sociale. Dal 2013 al 2017 ha lavorato al Centre Edgar Morin / Institut d’anthropologie du contemporain dell’Ecole des Hautes Etudes di Parigi. Dal 2020 è responsabile con Federico Vercellone della collaborazione fra l’Università di Torino e RAITeche per il progetto Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche RAI. Tra le sue monografie e curatele sull’estetica dei media audiovisivi e la filosofia della complessità: Il sistema audiovisivo. Estetica e complessità, Meltemi, Milano 2020; Le cinéma, un art de la complexité. Articles et inédits d’Edgar Morin, (con M. Peyrière), Nouveau Monde, Paris 2018; Pensare la complessità. Per un umanesimo planetario, Mimesis, Milano-Udine 2013; L’immagine-spettacolo, Bonanno, Roma 2011; Lo spettacolo cinematografico. Teorie ed estetica, (con L. Termine), UTET, Torino 2003.
Alberto Voltolini (Laurea in Filosofia, Pisa 1983; Diploma di licenza e PhD, Scuola Normale Superiore, Pisa 1983, 1989; Certificat de specialisation, Ginevra 1991) è un filosofo del linguaggio e della mente i cui lavori si sono concentrati principalmente sul problema della finzione, della raffigurazione, dell’intenzionalità, e di Wittgenstein. Al momento egli è professore ordinario in Filosofia della mente all’Università di Torino; dal 2002 al 2008 è stato membro dello Steering Committee della Società Europea di Filosofia Analitica e dal 2009 al 2012 dello Steering Committee dell’European Society for Philosophy and Psychology; al momento è membro del Board della Società internazionale sulla finzione. Ha svolto diversi soggiorni all’estero e ha avuto borse di studio presso le Università di Ginevra, del Sussex (Regno Unito), e di Torino. É stato visiting professor presso University of California, Riverside (1998), University of Auckland (2007, 2018), Australian National University, Canberra (2007), Barcellona (2011), Londra (2015), Anversa (2019). Ha insegnato presso diverse università italiane (Palermo, Piemonte Orientale, Modena e Reggio Emilia) e straniere (Fribourg e Auckland), ed è direttore di ricerca di alcuni progetti internazionali.
Tra le pubblicazioni principali:
I) Guida alla lettura delle Ricerche filosofiche di L. Wittgenstein, Laterza, Roma-Bari 1998;
II) How Ficta Follow Fiction. A Syncretistic Account of Fictional Entities, Springer, Dordrecht 2006.
III) (con Clotilde Calabi) I problemi dell’intenzionalità, Einaudi, Torino 2009.
IV) Finzioni, Laterza, Roma-Bari 2010
V) Immagine, Il Mulino, Bologna 2013
VI) A Syncretistic Theory of Depiction, Palgrave, Basingstoke 2015.